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4 strategie IA rivolte ai rivenditori che possono migliorare l’offerta ai clienti incrementando il business
Il lavoro ibrido ha cambiato le regole del gioco. Le ha totalmente riscritte, facendo da apripista a nuove procedure operative, ma anche a nuove sfide. Da una parte ha offerto più flessibilità all’utente, dall’altra però ha aumentato il carico di complessità per le imprese, esponendole a rischi più elevati. Operare da casa, dall’ufficio, ovunque il dipendente si possa trovare a interagire con processi e persone attraverso i dispositivi aziendali, servono strategie per riorganizzare i flussi di lavoro e mettere in sicurezza le informazioni scambiate al di fuori del perimetro aziendale.
In questa sfida, il mantenimento della produttività e la tutela dalle minacce informatiche rimangono due grandi incognite da risolvere. Le soluzioni per affrontare queste due gigantesche scommesse tecnologiche esistono già e sono alla portata di ogni azienda.
Lavoro ibrido e nuove opportunità per i rivenditori
Le esigenze delle imprese nella loro transizione verso un modello di lavoro ibrido hanno rimodulato alcune priorità organizzative, come la garanzia di fluidità dei processi e il rispetto delle policy di cybersecurity. Il tema produttività sembra stare molto a cuore anche ai dipendenti, come evidenzia McKinsey in questo sondaggio, da cui emerge come l’87% del campione intervistato dichiari che sarebbe più produttivo lavorare da casa il numero di giorni desiderato piuttosto che in ufficio cinque giorni alla settimana.
Grazie all’innovazione tecnologica e al ruolo chiave delle soluzioni di IA per supportare nel raggiungimento di questo obiettivo, oggi possiamo contare su strumenti disegnati appositamente per affrontare il lavoro ibrido secondo logiche nuove. In questo cambio di prospettiva, il valore aggiunto del partner di canale HP è cruciale nella vendita di strumenti di lavoro ibrido dotati di intelligenza artificiale. Oggi l’IA è entrata a far parte di tutti gli strumenti di business, ma la maggior parte degli utenti dispone ancora di un parco macchine obsoleto. Ciò non solo rischia di generare gap tra i processi, ma anche grandi falle di sicurezza nella rete aziendale.
La crescente domanda di strumenti per il lavoro ibrido sicuro
È importante così accompagnare le imprese nell’adozione di nuove tecnologie guidate da intelligenza artificiale. I potenziali vantaggi di questa integrazione tecnologica marcano trend estremamente positivi. Nel rapporto “2024 HP Work Relationship Index”, ad esempio, si sottolinea l’importanza dell’IA e delle sue soluzioni personalizzate per migliorare le relazioni e le prestazioni lavorative in modalità ibrida. La crescente richiesta di personalizzazione e la necessità di mettere in sicurezza i dati in qualunque luogo di lavoro evidenziano come le aziende si vogliano adattare alle nuove aspettative dei dipendenti per promuovere un ambiente destrutturato ma allo stesso tempo sicuro e produttivo. Per raggiungere tale obiettivo serve sviluppare maggior familiarità in azienda con strumenti di IA nel day by day. Il bisogno di utilizzare queste nuove soluzioni, dunque, esiste ed è urgente.
Secondo lo stesso sondaggio HP, infatti, il 77% dei dipendenti vorrebbe che l’intelligenza artificiale riuscisse in qualche modo a pianificare la propria giornata, con l’obiettivo di trovare risposte e informazioni giuste in un tempo significativamente minore. Le persone si sentono oberate di lavoro (anche se svolto in modalità ibrida) e questa rottura dei confini tra casa e ufficio, fatica a mantenere l’armonia tra professione e vita privata. Motivo per cui, laddove i vecchi dispositivi trovano un limite invalicabile (anche a causa della loro inadeguatezza tecnologica), i nuovi dispositivi portatili con IA integrata rispondono a questa nuova esigenza. Serve ridurre i tempi passati al pc per dedicarsi alla propria vita privata. Per farlo bisogna automatizzare i processi e mettere in sicurezza i dati.
Perché il lavoro ibrido è destinato a convivere con il modello tradizionale
Secondo un rapporto di McKinsey, circa il 20-25% dei dipendenti nelle economie più forti al mondo è perfettamente in grado di lavorare da casa da tre a cinque giorni alla settimana, il che rappresenta un salto ‘quantico’ rispetto alle possibilità che tutti avevamo nel periodo pre-pandemia. Dato corroborante dal fatto che - a quanto emerge dalle evidenze di IWG - oltre il 67% delle aziende prevede di mantenere un approccio ibrido nei prossimi cinque anni. Questo modello non solo offre flessibilità, ma è diventato un benefit fondamentale per attrarre e trattenere talenti. Prova ne è che il 72% dei lavoratori sceglie di candidarsi per posizioni flessibili con forte orientamento verso opportunità business abilitate da soluzioni di lavoro ibrido. Il nodo più pressante a questo punto diventa garantire la sicurezza su tutti i dispositivi una volta abbracciata la nuova filosofia organizzativa.
L’impatto dell’IA sulla sicurezza per il lavoro ibrido
In uno scenario simile, quali strumenti di security e collaboration sono i più richiesti? Senza dubbio quelli che offrono di default livelli di sicurezza maggiori e allo stesso tempo soluzioni per automatizzare e armonizzare i processi rendendo più fluidi i workflow approvativi. Le imprese hanno bisogno di elevata automazione per gestire da remoto le informazioni condivise e ridurre i tempi di estrapolazione dei dati da dispositivi e documenti sparsi. Hanno inoltre bisogno di individuare minacce con analisi predittiva di buon livello sui comportamenti più a rischio dell’utente, il vero anello debole della catena.
Proprio per automatizzare la collaborazione e la sicurezza, le soluzioni di intelligenza artificiale HP vengono integrate nei dispositivi e nei software di nuova generazione. In quanto fornitore di tecnologia, l’azienda ha già strutturato una roadmap per i suoi partner con l’obiettivo di offrire loro strumenti concreti su come vendere soluzioni per il lavoro ibrido. Il mercato ha già risposto molto positivamente a questa offerta, come si evince ad esempio dalla promozione di HP a “Major Player” nell’IDC MarketScape 2024 con la sua suite di collaboration chiamata HP Workforce Experience Platform (WXP).
Questa piattaforma si integra con altre soluzioni documentali cloud based per la gestione della flotta di stampa e dei flussi di lavoro. L’applicativo basato su intelligenza artificiale consente alle aziende di monitorare e ottimizzare l’intero parco dispositivi da un’unica piattaforma. Sfruttando i dati di telemetria in tempo reale, le organizzazioni possono passare a una gestione proattiva del rischio, identificando e risolvendo i problemi prima che le interruzioni degli utenti sul lavoro possano compromettere l’operatività. Interruzioni spesso causate da minacce informatiche o violazioni di identità dell’end user.
Scarica il report sulle sfide di sicurezza del lavoro ibrido che affrontano le aziende.
Quattro strategie IA che i rivenditori possono integrare nell’offerta
Intercettare per tempo queste violazioni e bloccare sul nascere possibili minacce diventa molto più semplice se hardware e software collaborano tra loro guidati dall’apprendimento automatico. Le aziende hanno bisogno di ridurre i tempi delle attività che espongono a gravi rischi operativi per dedicarsi al loro core business. Tra le strategie di intelligenza artificiale che HP permette ai suoi partner di inserire a portafoglio spicca Wolf Pro Security, una soluzione di sicurezza integrata disegnata specificamente per le piccole e medie imprese. Con diversi dispositivi e accessi sempre attivi, la soluzione offre una protezione multilivello in grado di monitorare le minacce a cui sono esposti device, reti e dati. In questo senso è opportuno poter individuare per tempo un attacco trasformando l’architettura informatica in moduli ‘a tenuta stagna’ prima che la minaccia riesca a compromettere più livelli. Con la sua funzione di isolamento, la soluzione permette di incapsulare il malware e renderlo inoffensivo per il resto dell’azienda.
La sicurezza multilivello
Tali misure di sicurezza multilivello proteggono anche l’hardware e il firmware attraverso tecnologie come il ripristino automatico e l’analisi intelligente delle violazioni in-memory. Si tratta di funzionalità capaci di ridurre significativamente il rischio di attacchi garantendo che i danni rimangano sempre al di sotto della soglia di gestibilità ordinaria. Con l’aumento del lavoro ibrido, queste misure di sicurezza diventano cruciali e offrono una protezione scalabile in base alla crescita o alla riduzione dei carichi di lavoro. Ecco come questa strategia multilivello si traduce in soluzioni concrete.
HP Anywhere, dati blindati in casa come in ufficio
Tra le strategie di security governate da IA troviamo HP Anywhere, una soluzione che consente agli utenti di accedere in modo sicuro e remoto alle loro workstation da qualsiasi luogo. La particolarità di questo strumento è che permette agli utenti di interagire con i contenuti in tempo reale, ad esempio modificando documenti, partecipando a presentazioni o utilizzando applicazioni, ma senza esporsi ai rischi del web.
Grazie al protocollo PCoIP®, HP Anywhere consente trasmissione di dati (video, audio, o contenuti visivi) direttamente in streaming da qualsiasi host (cloud, data center, workstation) verso qualsiasi dispositivo. La tecnologia utilizzata garantisce che i dati sensibili non escano mai dalla rete protetta trasformandosi in pixel crittografati. Ciò permette alle informazioni di rimanere inaccessibili dall’esterno della rete.
HP Enterprise Security Edition: per una nuova governance dell’hardware e del firmware
Un altro livello di protezione è offerto da HP Enterprise Security Edition, una suite di sicurezza progettata per proteggere gli endpoint a garanzia dell’integrità del dispositivo lungo tutto il suo ciclo di vita. Questa protezione aiuta a attenuare il rischio di attacchi ‘fisici’ mirati grazie a misure di sicurezza coadiuvate da un’analisi continua delle minacce. Questa costante scansione assicura che i laptop siano più sicuri e resilienti agli attacchi preservando la delicata funzione del firmware quale ponte di contatto tra l’hardware e il sistema operativo.
I nuovi dispositivi con IA operante in locale
HP sta lanciando i nuovi EliteBook Ultra AI, progettati per sfruttare l’intelligenza artificiale integrata direttamente sul dispositivo. La presenza del software IA ‘in locale’ è possibile grazie al lavoro di uno speciale processore chiamato Qualcomm Snapdragon X Elite. La particolarità di questi nuovi dispositivi è che sono dotati di una Neural Processing Unit capace di eseguire fino a 45.000 miliardi di operazioni al secondo. Il che consente un livello di elaborazione e analisi delle minacce significativamente più efficiente e senza l’ombra della minima latenza.
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Plus che un rivenditore può garantire a un’azienda con la partnership HP
Se quelli appena trattati sono i plus per un’azienda, i vantaggi per un partner nella promozione di attività di supporto post-vendita e nella distribuzione di tecnologie per il lavoro ibrido sono delineati nella strategia HP Premium+ Support. Questi includono l’accesso a strumenti di monitoraggio proattivo, tutti i benefici dell’automazione intelligente e un’assistenza 24/7. Si tratta di elementi tangibili e di grande valore aggiunto per un cliente dal momento che migliorano la sua soddisfazione generale rispetto al livello di servizio e riducono i tempi di inattività. Il risultato è un aumento della sua fidelizzazione e la conseguente generazione di nuove opportunità di crescita per il partner.
Tra i plus garantiti alle aziende, eccone alcuni che potrebbero giocare la carta vincente in una trattativa commerciale, trasformando le nuove soluzioni di lavoro ibrido in nuovi modelli di business:
- Assistenza tecnica da remoto 24/7;
- Analisi predittiva dei dati di performance;
- Monitoraggio proattivo del parco macchine;
- Riparazioni programmate;
- Workforce Computing Solutions: ovvero maggior personalizzazione, maggior efficienza operativa, informazioni dettagliate sulla risoluzione dei problemi, raggiungimento degli obiettivi ESG (dal 2025 il report sarà obbligatorio per un numero sempre maggiore di organizzazioni).
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Come costruire un Partner Program efficace per soluzioni di lavoro ibrido
Il Programma per i Partner HP Amplify - offre strumenti e benefici in grado di migliorare significativamente le capacità di vendita e supporto dei Rivenditori, specialmente nel contesto delle soluzioni di lavoro ibrido e AI, tra cui:

Programmi di formazione: ogni Partner ha la possibilità di tenersi aggiornato attraverso corsi di formazione specializzati, inclusi programmi di certificazione in intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti;
HP Future Ready AI Masterclass: un percorso per acquisire conoscenze pratiche su come le soluzioni HP possono migliorare la produttività;


Supporto tecnico: la piattaforma centralizzata per l’help desk offre strumenti e risorse utili per i processi di post vendita e assistenza ai clienti guidata da AI;
Coaching e casi d’uso: i casi d’uso pratici sono una fonte di ispirazione su come le soluzioni HP possano essere implementate efficacemente per soddisfare le esigenze dei clienti;


Incentivi finanziari e riconoscimenti: HP Amplify offre opportunità di guadagno attraverso incentivi legati alle vendite. Si incoraggiano i Partner a promuovere attivamente le soluzioni di lavoro ibrido attraverso riconoscimenti basati sulle loro performance di business.